Podcast Tips “Il Posto Fisso”

Questo podcast Tips non parla solo del posto fisso ma del mondo del lavoro. Mai come oggi in cui tutto è fluido e veloce bisogna conoscersi, conoscere il proprio carattere le proprie abilità e motivazioni per capire se abbiamo un profilo da posto fisso, da imprenditore o da libero professionista. In tutti e tre i casi è fondamentale una continua formazione.

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Ciao a tutti, ecco un nuovo podcast tips. Oggi parliamo di posto fisso. in realtà non è che parliamo solo di posto fisso voglio, basandomi sulla mia esperienza, vedere che differenze ci sono fra posto fisso, imprenditoria e libero professionismo.
Ed anche una cosa che mi ci accomuna tutti e tre i lavori.

Iniziamo quindi dalla mia storia personale. Io ho iniziato come dipendente da Ernst & Young, nel dipartimento marketing. È stata un’esperienza molto bella, stimolante, un ambiente di lavoro stupendo, mi sono trovato veramente bene.

Poi però mi è arrivata un’offerta per andare a lavorare a Londra, praticamente nel dipartimento immagine di Gucci e ho accettato e mi sono trovato in un altro mondo, tutt’altro mondo.

Quindi ambiente di lavoro poco sano, dove tutti si parlavano contro, un lavoro poco stimolante, in cui non si vedeva l’ora di arrivare alle sei, perché era proprio un lavoro in cui noi non c’era nessun tipo di responsabilità. E quindi tornato a Milano era un po’ confuso diciamo. Confuso, non sapevo esattamente cosa fosse il mondo del lavoro. 

Ho iniziato a lavorare in un’agenzia di moda ma da un po’ mi balenava l’idea di fare qualcosa di mio. E con l’ingenuità, l’incoscienza dei 26 anni ha detto, basta dai, so già tutto, ma sì: faccio un’agenzia di moda.

E così è iniziata un’avventura che durata è durata 12 anni fra alti e bassi. Forse più bassi che alti. Ho dovuto affrontare due crisi pesanti, quella del 2008 e quella del 2011/12.

E però è stata un’esperienza piena. Piena perché si imparano tante cose, io che ero molto giovane, non avevo nessun tipo di esperienza imprenditoriale, ho imparato cos’è veramente molto del lavoro a 360°.

Nel senso, non hai più solo la visione solo del dipendente, ma hai anche la visione da imprenditore, quindi io adesso riesco a capire anche i problemi che hanno i datori di lavoro, problemi che ci sono dietro all’impresa.

E capisco anche com’è difficile gestire le persone. Diciamo che nella moda, nell’agenzia di moda io arrivavo a gestire 20/25 persone, ma se parliamo di modelle e modelli, vuol dire gestirli in tutto.

Quindi. Fra i contratti con le loro agenzie madre, prenotare aerei, organizzare i trasporti, trovare gli appartamenti, farli lavorare.

Hai anche contatti con le banche, anche contatti con i fornitori e con i clienti. Calcoliamo che sono state due crisi pesanti, quindi molti clienti erano andati in difficoltà o erano addirittura saltati.

Quindi avevi anche problemi a recuperare i tuoi i soldi, anzi tantissimi non li ho mai recuperati, nonostante l’intervento di avvocati. Quindi è qualcosa che ti coinvolge pienamente, non hai più la tua vita, la tua vita diventa la tua azienda. Poi dopo aver lasciato l’azienda, ho iniziato a fare il consulente, cosa che faccio tutt’ora. 

E, se diventi l’imprenditore di te stesso è vero, però non hai più quelle responsabilità che avevi prima, quindi qualcosa di meno pesante dal punto di vista anche psicologico. molto stimolante e  comunque molto faticosa.

Perché comunque ogni mese devi trovare nuove idee, devi trovare nuove cose. A me è una cosa che stimola, ma capisco che non tutti abbiano questo tipo di carattere o voglia di mettersi sempre in gioco. 

Quindi, le difficoltà e le cose positive ci sono in tutti. Le difficoltà nel mondo del lavoro, nel posto fisso, possono essere che a volte anche in ambienti poco stimolanti o hai dei colleghi con cui non ti trovi bene, o le colleghe che parlano male di te o non ti piace il lavoro che fai, però sei sicuro, hai uno stipendio sicuro.
Che sia buono, che sia cattivo, che sia ottimo. E questo fa sì che la tua vita abbia un discreto ordine.

Per l’imprenditore, le cose negative è che vivi solo per la tua impresa, che i rischi sono tantissimi che il tuo modello di business può crollare in un secondo perché può anche non andrà più bene per la società, per il mondo del lavoro. Ma anche prendessi le cose buone, prendersi questo tipo di responsabilità ti insegna veramente tantissimo ed è una scuola importante.

Invece fare il consulente, hai il contro che è quello che appunto, hai sempre la precarietà e dipende sempre da te, da quello che fai e quello che porti a casa.
Dall’altro, hai il grande lusso di poter gestire il tuo tempo come vuoi. E questo è un lusso incredibile. Se ripenso a quando dovevo stare in in ufficio a perdere tempo, perché non in tutti gli ambienti di lavoro si lavora sempre, quindi magari passi, conti le ore che passi.
Io vedendo anche altri lavorare in un posto fisso, io vedo che spendono un sacco di tempo sul computer a guardarsi Facebook, o se no si annoiano proprio.
Ma perché devi stare in un posto se ti annoi. O, ti vengono date nuove mansioni o è meglio meglio stare a casa.

Ma noto che in tutte queste tre tipologie, quindi posto fisso, imprenditore o libero professionista, la cosa che veramente fondamentale oggi è la formazione.

Questo perché, OK questa frase l’avrete sentita 1000 volte da quando siete piccoli. Ah… le cose cambiano velocissimamente, vero. Ma credo che non siano mai cambiate tanto velocemente come in questo momento, con la pandemia, con il Covid.

C’è stata un’accelerazione pazzesca, siamo passati a lavorare da casa, cosa che prima era considerata una cosa di nicchia mentre il lavoro sta diventando, è una moda in questo momento e non è neanche ben regolamentata la cosa.

Ma comunque il mondo, il mondo del lavoro sta cambiando veramente rapidamente e credo che la formazione sia l’unica cosa che serva a chiunque lavoro. Qualsiasi tipo di lavoro faccia.

Se tu sei un dipendente attenzione perché adesso ti si chiedono altre skill e quindi devi comunque formarti, anche perché nel caso, Dio non voglia, ma con queste cambiamenti tante persone perderanno il lavoro, è importante formarsi adesso per poter ripresentarsi e, appunto con la formazione, il proprio bagaglio di esperienza lavorativa e con più skill, in modo tale di avere più possibilità di essere riassunti, se quello è il nostro obiettivo.

Se sono un imprenditore, non devi perdere le tue quote di mercato, non devi essere dietro, devi sempre guardare avanti, questa è una cosa che c’era anche prima, adesso devi farlo ancora di più.
Perché se rimani indietro, ora rischi veramente tanto.

Ed anche per un libero professionista che si deve sempre reinventare, è fondamentale questo. Era fondamentale prima, ma adesso lo è ancora di più.
Soprattutto tutto questo mondo digitale, secondo me è importante conoscerlo bene. E soprattutto, è questo riguarda tutti, noto come mai come oggi, servano sia le hard skill che le soft skill, quindi una persona deve essere veramente completa nel mondo del lavoro non ci si può… certo sempre che non faccia lavori veramente specifici non si può non essere completi.

Quindi, questi sono i miei consigli, la mia riflessione sul posto fisso, ma in realtà sul mondo del lavoro.

 Grazie a tutti, ciao!