Podcast Tips “Primo agosto 2021”

Questa data nello sport Italiano sarà ricordata per sempre.
Due atleti, due imprese e due ori incredibili alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Jacobs e Tamberi atleti con personalità e storie personali diversissime accomunati dal fatto di aver realizzato un sogno e di aver superato i propri limiti. Questa è la bellezza dello sport questa è la forza della nostra mente.

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Trascrizione del podcast

Ciao a tutti, nuovo podcast  tips. Vi ricordo che potrete riascoltare i miei podcast sul mio sito www.marcoprincipi.it e potete trovare tanto materiale relativo al coaching, al mental coaching  e se volete potete fare anche due chiacchere prenotando direttamente dal sito, assolutamente gratuite con me.

Oggi cosa volete che vi dica, è il 2 agosto e ieri è stato il primo agosto. Prima agosto cosa è successo, è successo di tutto. Io veramente non ho mai visto dal punto di vista sportivo una giornata del genere quindi due oro nell’atletica leggera nel giro di neanche 20 minuti pesantissimi 1 nei 100 metri. La disciplina regina delle Olimpiadi è uno nel salto in alto.

Due atleti incredibili ma con storie diversissime e con caratteri diversissimi che hanno fatto qualcosa di inimmaginabile. Io non me l’aspettavo devo essere sincero. Probabilmente mi aspettavo una medaglia ma magari di bronzo. Niente di più.

E invece sono andati veramente oltre probabilmente anche oltre i loro sogni e la loro immaginazione. Oggi non parlerò dei singoli atleti quindi di Jacobs e di Tamberi farò sicuramente un podcast ad hoc più avanti perché entrambi hanno due belle storie da raccontare.

Ma voglio parlare della forza della mente di come la mente cambia tutto e sposta appunto i nostri nostri limiti sgretola delle barriere che avevamo.
Jacobs è un esempio lampante. Fino al 2018 correva 100 in 10 15 veniva dalla salto in lungo è stato sempre un ottimo velocista più sui 60 metri ma non sembrava promettere quello che è diventato ora da noi. 

Nel mezzo è seguito da una mental coach che l’ha veramente cambiato, è riuscita subito a entrare alle sue corde e a capire quali erano i suoi punti di dolore e i suoi limiti che non lo facevano esprimere al meglio al massimo delle sue possibilità.

E da lì è cambiato veramente sbocciato è stato un miglioramento continuo e soprattutto riuscito a migliorarsi tantissimo nel momento più importante.

Abbiamo personale di 9 95 e in soli due giorni è passato da 9 95 a 9 80 nei 100 metri non so cosa avete in mente cosa vuol dire ancora il nuovo 80 dei 100 metri vuol dire che avrebbe vinto tutte le Olimpiadi tranne due, fino ad oggi, le due che non avrebbe vinto erano quelle con Usain Bolt.

Quindi un marziano inarrivabile. Quindi veramente chapeau e veramente capiamo che sbloccando dei limiti che ci auto poniamo togliendo cinque stanze di prestazione questa paura di sbagliare.

Questa rabbia che magari se avverso cosa esterne si riescono quindi lasciando andare lasciando andare i problemi lasciando andare il passato se riesci veramente a raggiungere dei traguardi incredibili.

Su Tamberi cosa vorrebbe fare veramente un po da questa parte. Ma voglio sottolineare l’importanza del gruppo lui quando ha vinto parla di gruppo ringrazia tutti perché dopo il grave infortunio che ha avuto che sapeva pregiudicare la sua carriera ha avuto degli amici vicino ha avuto dei collaboratori che si sono dimostrati qualcosa di più di collaboratori ma amici che hanno incoraggiato la possa andare avanti.

Ho avuto un padre allenatore che l’ha capito l’ha spinto ha capito il suo carattere. Ha avuto una compagna che lui stesso dice ha anteposto la sua vita a vita di coppia. Perché lui potesse raggiungere i suoi obiettivi.

Quindi veramente due personaggi incredibili. Complimenti a loro per tutto quello che hanno fatto. Ma volevo sottolineare un’altra cosa subito dopo queste due incredibili vittorie abbiamo assistito anche a imprese incredibili di altri nostri atleti.

Parlo dell’atleta dei 110 ostacoli da donna a torre con l’italiano quasi riusciva a fare un’impresa storica quindi a qualificarsi per la finale. Parlo del 400 ostacoli. Un ragazzo è riuscito a qualificarsi per la finale facendo un tempo che sono Mori aveva fatto in passato Mori è stato campione del mondo continuando a migliorarsi. E così via.

Questo perché una volta che qualcuno che fa parte di un gruppo riesce a superare i suoi limiti e quindi di fare qualcosa che prima era immaginabile sblocca anche tutti gli altri. è come se fosse l’effetto con colibrì un po di ispirazione per tutti.

Tutti capiscono che possono superare i propri limiti. Tutti capiscono che possono sognare e così sbloccando solo questa parte mentale si riescono a raggiungere dei risultati che prima erano incredibili.

Bisogna capire come questa quanto sia contagiosa questa cosa come contagioso. Al contrario il pensiero negativo al pensiero di non potercela fare il pensiero che tutto va male è contagioso e conta giustissimo.

Anche questo tipo di pensiero è il pensiero che non ci sono limiti per noi che gli unici limiti che esistono sono quelli che ci poniamo noi e questo ricordiamocelo sempre non diamoci mai nessun limite possiamo riuscire a fare tutto ciò che vogliamo. Basta la motivazione la voglia e l’impegno. Pensiamoci. Grazie a tutti.