Podcast Tips “5 trappole da evitare”

Lo sapevate che alcune nostre caratteristiche positive possono diventare trappole?
Ecco 5 trappole autosabotanti da evitare.

Ascolta “Podcast Tips “5 trappole da evitare”” su Spreaker.

Trascrizione del podcast


Bene bene bene. Ciao a tutti. Diciamo che stiamo attraversando un periodo molto stressante no perché oltre ai soliti problemi della vita del lavoro si aggiunge anche questo virus che sembra non finisca mai questa emergenza virus. E questo ha un altro peso che forse a volte ci potrebbe portare all’esaurimento.

Però ci sono cose che possiamo controllare. E che dipendono da noi cosa che non possiamo controllare e spesso le cose che noi possiamo controllare diventano anche loro fronte fonte di stress e di esaurimento spesso attivando delle inconsapevoli tecniche di auto sabotaggio.

La cosa infida di queste tecniche di auto sabotaggio che non sviluppiamo è che. Utilizzano delle nostre caratteristiche positive. Quindi noi abbiamo una caratteristica positiva che può diventare una trappola auto sabotaggio.

Ho trovato un bellissimo articolo al riguardo su Harvard Business Review un articolo di Candy Wings. Che elenca cinque trappole cinque trappole. La prima è quella di essere una persona o un tipo di persona eccessivamente adattabile.

Quindi partiamo dal presupposto che essere adattabili accettare il cambiamento può essere una cosa veramente positiva per noi per la nostra carriera per la nostra vita. Attenzione però a non estendere questa adattabilità troppo.

Quindi bisogna chiedersi se questa adattabilità non deriva da altro quindi dal desiderio di compiacere sempre gli altri. è chiaro che se noi tendiamo a compiacere sempre gli altri alla fine.

Rischiamo veramente di che gli altri si approfittano di noi e rischiamo anche di avere un grandissimo stress da questo perché non riuscire a dire di no. Può essere un grave problema. 

Un’altra trappola di auto sabotaggio può essere quella di essere perfezionista troppo perfezionista e quindi. La perfezione diceva Winston Churchill è nemica del progresso e potremmo anche associare che la perfezione può essere anche nemica del nostro benessere.

Partiamo dal presupposto che stabilire dei standard elevati per noi stessi è una cosa positiva per col dire che miriamo in alto e che siamo molto concentrati su quello che facciamo. Ma non esagerare.

Spesso noi abbiamo degli esempi che possono essere in questo momento mi vengono in mente degli sportivi. Sono ossessionati da quello che fanno nel senso che si danno degli standard elevatissimi pensando di poter raggiungere la perfezione nel gesto tecnico in quello che fanno in realtà la perfezione non raggiungeranno mai ci sarà sempre qualcuno che farà quel gesto quell’azione. In maniera più perfetta della TU.

Questo tendere la perfezione quindi deve essere un. Bisogna essere ben consapevoli cioè che non sarà. Sarà qualcosa che noi cercheremo sempre ma che non raggiungeremo mai.

Perché nel momento in cui pensiamo di poter raggiungere e vediamo che non raggiungiamo allora questo diventa un altro elemento di grave stress.

Un’altra trappola può essere quella della sindrome del impostore. Spesso questo accade quando abbiamo una promozione quando iniziamo un’altra attività un progetto o quando ci vengono date le responsabilità.

Questa viviamo magari una sensazione di inadeguatezza che ci mette anche ulteriore stress. Per liberarsi da questo tipo di trappola bisogna iniziare a riconoscere il perché di questi nostri sentimenti di inadeguatezza e riformulare un dialogo interiore utilizzando anche un’auto compassione e non un’autocritica così debilitante.

C’è un’altra trappola che è quella del coinvolgimento eccessivo questa e soprattutto avviene per i super lavoratori quelli che amano quello che fanno. Una cosa bellissima si dice sempre se fai il tuo lavoro e quello che ami non lo vedrai mai come un lavoro.

Verissimo ma se questo diventa un’ossessione questo coinvolgimento fa sì che noi passi che abbia un prezzo no vuol dire che noi togliamo tempo ad altro.

Io sono ossessionato solo di qualcosa. Poi magari tempo alla famiglia agli amici a me stesso. Quindi bisogna sempre raggiungere a un punto un punto d’equilibrio. E poi c’è anche la trappola.

Non posso farci niente no. Quindi quando uno magari ha tante cose da dover gestire. Va sicuramente è sotto stress e spesso fa entrare anche nei processi emozionali in questo che ci strozza ci stressa ancora ancora di più.

Forse in questi casi meglio sfidare la nostra convinzione su quali aspetti della realtà controlliamo o non controlliamo. Quindi forse meglio pensare alle cose specifiche che ci causano questo stress e chiederci ma questa cosa è rigida o difficile da gestire come penso.

Quindi posso intraprendere questa azione in maniera diversa posso negoziare questa scadenza in maniera diversa. Quindi dobbiamo fare dei passi dei piccoli passi che ci permettano di riprendere il controllo e di non dover dire più non posso farci niente di essere appunto travolto da questa onda di emozioni che poi non fanno altro che restarci ancora di più.

Quindi questo era un piccolo riassunto di alcune cose che ci possono stressare che ci portano all’auto sabotaggio. E anche delle piccole tips appunto dei piccoli suggerimenti che possono aiutarci a superare questi momenti di difficoltà. Grazie ancora. Ciao.