Podcast Tips “Il potere del coaching tra colleghi”

Per un’azienda è sempre obbligatorio prendere un executive coach dall’esterno o si può pensare di organizzare piccoli gruppi di coaching tra colleghi? Ascoltate questo podcast.

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Trascrizione del podcast

Buongiorno a  tutti nuovo podcast tips. Vi ricordo di andare sul mio sito www.marcoprincipi.it tutti dove potrete ascoltare altri podcast che trovare tanto altro materiale, soprattutto legato al mondo del coaching.

Ed è proprio di coaching che voglio parlare oggi precisamente del potere del coaching tra colleghi. Quindi parliamo precisamente della possibilità di scegliere tra lavorare in un’azienda o con un executive coaching, quindi con un coach professionista o di formare dei piccoli gruppi tra colleghi che seguono loro stessi un processo di coaching tipicamente l’autogestione del coach.

Magari all’inizio servirebbe una riunione generale con un coach che spieghi i punti chiave del coaching e dopo si potrebbe lavorare in maniera molto efficace tra colleghi.

Questo perché questo perché riunendo persone che non hanno interazioni in azienda tra di loro quindi che vengono da gruppi da settori diversi chi fa parte del settore marketing, chi del settore IT, chi nel settore vendite, sto facendo degli esempi.

Ma che abbiano ruoli di esperienza e quindi posizioni molto simili possono lavorare in gruppi tra di loro e possono farlo in modo molto vantaggioso.

Quali sono questi vantaggi e perché questi vantaggi. Il primo è un’immersione nelle dinamiche del gruppo in tempo reale perché nel coaching individuale non si parla di gruppo.

Il coach non ti viene interagire con le altre persone. Quindi il coach ti conoscerà meglio solo attraverso più sessioni di coaching individuali.

Quindi hanno un’esperienza abbastanza limitata che si basa sul colloquio individuale. Il secondo punto è quello dell’approfondimento su prospettive diverse. Quindi se questo processo è ben fatto i membri del gruppo avranno personalità esperienza e obiettivi diverse ma tutte all’interno dell’azienda e quindi vedranno varie cose dell’azienda in maniera diversa dalla tua e tutti ne trarranno beneficio dalla comprensione di prospettive e sfide diverse.

Un’altra grande punto a favore è quella dell’opportunità di mettere in pratica queste modalità in uno spazio sicuro perché questi piccoli gruppi migliorano sicuramente le capacità di leadership e soprattutto migliorano la capacità di ascoltare di utilizzare l’intelligenza emotiva e l’ascolto, una cosa importantissima

E facile parlare di ascolto ma applicare un buon ascolto un ascolto attivo un ascolto che non giudica è veramente difficile e solo in un gruppo in cui si stabilisce un rapporto di grande fiducia e si riesce ad arrivare a questo livello di ascolto attivo.

Un altro punto importante è quello della responsabilità quindi di creare un grande sistema di un solido grande sistema di responsabilità. Molto spesso è difficile sul lavoro avere dei feedback diretti ed onesti soprattutto i leader capi hanno difficoltà ad ottenere questo tipo di feedback perché naturalmente le altre persone hanno paura si ha sempre paura a dire la verità.

Una volta che questi gruppi invece sviluppano una base di sicurezza e di fiducia così forte sarà più facile ricevere quel feedback che non può far altro che migliorare noi stessi e anche l’azienda.

Un altro punto importantissimo è quella di creare quindi una rete di supporto duratura se questi gruppi passano molto tempo insieme e durano per molto tempo si creerà nei vari gruppi una grande base di apertura e fiducia e quindi nessuno si sentirà più isolato nessuno troverà problemi a parlare anche di problemi personali oltre che aziendali.

Pensate l’impatto che può avere su questi rapporti più stretti più basati sulla fiducia più onesti tra colleghi quindi bisogna pensare a questo nuovo modo di fare coaching anche all’interno delle aziende come qualcosa che possa coltivare un clima di fiducia e sostegno tra colleghi possa coltivare e migliorare anche l’atteggiamento collaborativo.

Quante volte nelle aziende ci sono invidie ci sono comportamenti non collaborativi si parla male del collega. Ecco tutto questo verrebbe non dico eliminato perché è impossibile ma verrebbe sicuramente stemperato e darebbe appunto la capacità di ascoltare attivamente quindi non solo i colleghi ma anche i clienti, anche fuori dal lavoro, sarebbe la possibilità di avere un feedback diretto.

Questo sarebbe fondamentale per migliorare anche le prestazioni aziendali, quindi capite che questo tipo di coaching che deve sviluppare il rapporto tra i colleghi.

Quindi questo coaching infatti in piccoli gruppi di lavoro all’interno dell’azienda ha veramente delle potenzialità enormi. Io dico che questo debba sostituire sarebbe controproducente anche contro contro me parlerei contro me stesso.La figura del coach professionista certificato che sicuramente ha molti più strumenti per aiutare le persone ma all’interno di un contesto aziendale molto grande. Secondo me è importante creare questi piccoli gruppi di coaching chiamiamoli così che non possono altro che portare vantaggi a se stessi e quindi a ogni singolo partecipante del gruppo e a l’organizzazione, non so cosa ne pensate e commentate pure.
Grazie per avermi ascoltato. Ciao a tutti.