Podcast Tips “Impariamo ad ascoltare”

Impariamo ad ascoltare veramente, senza pregiudizi, sentendo realmente il prossimo, è una base del mental coaching.
“Io so di non sapere” facciamo nostro questo concetto Socratico.

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Trascrizione del podcast

Ciao a tutti benvenuti bentornati il nuovo podcast tips, vi ricordo di andare sul mio sito www.marcoprincipi.it, oggi continuo con il filone mental coaching e filosofia prima di tutto spero che ti piaccia e che sia interessante perché per me è veramente una fonte inesauribile di contenuti e di argomenti perché la filosofia ha veramente tante cose simili al mental coaching.

Oggi voglio parlarvi di uno dei punti cardine delle fondamenta del mental coaching che è l’ascolto attivo, in poche parole che cos’è l’ascolto attivo: l’ascolto attivo è riuscire ad ascoltare un’altra persona senza pregiudizi.

Ascoltando non solo i suoni ma capendo le parole sentendo le nostre un po’ vuol dire anche di creare un rapporto di empatia con l’altro, sembra una cosa molto facile ma noi sempre io per primo quando sento parlare qualcuno parto con i miei giudizi con i miei pregiudizi e con il mio modo di pensare.

Quindi sono tentato di interrompere subito e questo fa sì che io non sia realmente concentrato su ciò che dice l’altra persona perché ho già in mente una risposta o una contraddizione o un appunto.

Ecco invece dovremmo imparare a liberarci di tutto questo e imparare ad ascoltare e ad ascoltare appunto senza pregiudizi. è una cosa bellissima ma difficilissima perché dico che trovo questo stesso concetto nella filosofia perché tornando sempre a Socrate.

Socrate ha espresso un grande concetto, uno dei suoi concetti più famosi che io so di non sapere. Anche in questo caso vi chiedo di ascoltare di capire realmente ciò che lui ci vuole dire perché spesso queste frasi vengono utilizzate a sproposito, invece sono frasi molto profonde molto potenti.

Io so che io so di non sapere è qualcosa che potremmo utilizzare quasi sempre è colui che di questo falso metodo dialettico fa la sua filosofia al suo stile di vita. Quindi porsi dialogando con qualcuno e il dialogo era sul metodo filosofico.

Come qualcuno che non sa nulla come qualcuno che non sa questo ci permette di essere uniti di essere una tabula rasa e quindi di poter assorbire ciò che ci dice l’altro senza pregiudizi e perché faceva questo perché partendo senza pregiudizi senza pensare di avere lui stesso la verità assoluta quante volte ci capita di pensare di conoscere noi la verità assoluta invece non è così.

In un dialogo quindi fatto di domande come lui. Faceva sempre con lui, si basava la sua dialettica sulle domande e questo anche questo ci riporta al mental coaching. Riusciva a portare l’altra persona alla consapevolezza ma anche se stesso e la consapevolezza imparavano entrambi.

Durante questo dialogo e quindi ricostruiva una conoscenza ancora più approfondita ancora più profonda grazie ad un dialogo senza pregiudizi e ad un dialogo basato sulla presunta ignoranza che invece è ascolto attivo.

Quindi a volte anche quando parliamo con un familiare o con un amico proviamo ad esercitarsi, proviamo ad ascoltare realmente ciò che ci viene detto e forse impareremo qualcosa. Grazie a tutti.