Podcast Tips “La libera professione”

In questo podcast parliamo di un tema di grande attualità, la libera professione.
In questi giorni le proteste di piazza ed il circo mediatico hanno alimentato una lotta tra lavoratori garantiti e non, ma il problema lavoro riguarda tutti.

Ascolta “Podcast Tips”Libera professione”” su Spreaker.

Trascrizione del podcast

Ciao a tutti i nuovo podcast Tips. Vi ricordo che per riascoltare i miei podcast sul mio sito www.marcoprincipi.it. 

In questi giorni come sapete ci sono state tantissime manifestazioni di piazza soprattutto di ristoratori, piccoli imprenditori, partite IVA esasperate della situazione.

Io stesso solo una partita IVA e quasi tutti quelli che fanno libera professione, grande o piccola che sia, hanno avuto dei cali di fatturato.

Vi ricordo che il fatturato non è il guadagno, cali veramente importanti che superano spesso il 50%. Quindi ci sono sicuramente persone in grandissima difficoltà non avendo le attività imprenditoriali nessun tipo di paracadute.

Nel senso che non esiste la cassa integrazione, non esiste la disoccupazione, dovete capire che sono persone che da mesi non stanno prendendo niente e se non avevano qualcosa da parte sono in grandissima difficoltà.

Credo che quindi bisogna ripensare il mondo del lavoro in Italia perché i problemi non sono solo dei liberi professionisti o per le imprese o per i ristoratori, riguardano un po’ tutti

Riguardano il mondo del pubblico, dove spesso molte persone in gamba e capaci non riescono a fare carriera perché c’è ancora il vecchio concetto dello scatto per anzianità o c’è un concetto che il dipendente pubblico è che non lavora o che danneggia gli altri, difficilmente riesce a essere mandato via ma al massimo venga ricollocato.

Per i dipendenti a tempo indeterminato o determinato che spesso hanno rispetto ai Paesi esteri paragonabili all’Italia, hanno stipendi ridicoli.

Spesso questo è dovuto anche alla alta tassazione sul lavoro dipendente ed anche all’alta tassazione che le imprese hanno, quindi le imprese fanno fatica a pagare grandi stipendi se il costo del lavoro è così alto.

E sia per quanto riguarda la libera professione, i problemi sono tanti. È vero e proprio vero la parola, la frase, La libertà costa e costa tanto, costa sia dal punto di vista economico perché le tasse e contributi, gli adempimenti sono veramente tanti e per di più ci si deve rivolgere a dei professionisti che ti aiutino ad interpretare le regole e a capirle ed anche a fare i tuoi bilanci o le tue dichiarazioni.

Quindi sono costi sui costi anche a causa della burocrazia, che è un problema che noi tutti conosciamo. Siamo un paese molto bizantino in cui è difficile avere spesso risposte chiare e spesso è più facile nessun tipo di risposta.

Ed anche nel mondo del lavoro spesso il lavoro è non è facilitato anzi il contrario. Quindi veramente forse questo è il momento giusto per ripensare tutto questo mondo e costruirlo in modo tale che possiamo diventare un nuovo paese attraente per gli investitori, per i giovani per rimanere ma anche per chi vuole fare impresa. 

Perché molti altri Paesi offrono degli sgravi ed una burocrazia migliore per cui essendoci ormai l’Europa unita, a nessuno costa niente andare, per esempio, in Estonia o in altri Stati dove tutto è più semplice.

Ma questa riflessione nasce da un’altra riflessione che ho fatto, Questa pandemia, questo Covid, oltre a tutte le tragedie che ci ha portato sia economiche che sanitarie e che i morti ci ha buttato in faccia, ci ha mostrato la realtà di questo nostro Paese.

Un Paese in grandissima difficoltà, in cui tutto è bloccato, vecchio ma non vecchio perché è un Paese vecchio come tale ma vecchio come strumenti, che fa sempre fatica a reagire, deve sempre seguire qualcun altro.

Io spero veramente che questa tragedia e quest guardarsi finalmente allo specchio e vedere che non siamo poi così belli ed attraenti, possa essere la benzina che ci faccia finalmente cambiare faccia, che ci faccia cambiare culturalmente e che veramente ci possiamo rimettere in moto perché sennò sarebbe veramente una grande delusione.

Quindi cerchiamo di vederla come un’opportunità ma non come singoli ma proprio come come Paese. Non so cosa ne pensate. Grazie a tutti.